Oggi è la festa di San Tommaso d'Aquino. Una volta questo grande santo disse che
"chi riceve qualcosa senza soffrire la conserva senza amore".
Penso vi siano più tipi di sofferenza: quella che ci impartisce qualcosa di esterno, gli altri, una situazione difficile, un evento inaspettato...e quella necessaria, a cui noi stessi ci sottoponiamo, per raggiungere un obiettivo. Quello più grande è l'Amore, nel senso di "caritas" cristiana, quello di Dio (provare per credere, letteralmente). Una volta che lo trovi davvero non lo molli più! Per questo amore vale la pena soffrire, lavorare, lottare con noi stessi e col peccato, prendere la nostra croce e seguire Gesù. D'altronde Lui stesso ci ha mostrato che questa è la forma più grande di Amore possibile, e che tutti gli altri amori che viviamo sono pieni solo se innestati nell'Amore di Dio!
San Tommaso, suscita in noi un desiderio di Verità grande come il tuo, e intercedi perché diventiamo così affascinati dalla bellezza di Dio che gli altri non possano non notarlo ed essere attratti anche loro! Tu che eri frate predicatore (domenicano), insegnaci a predicare con Amore, nell'Amore, questo Amore.
Rimando ad altre fonti per la sua interessante storia. Penso che una riflessione e una preghiera come sopra tuttavia possano avvicinarci ancora di più a lui, nel giorno della sua festa.
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